Nome italiano di
Claude
Saumaise. Erudito francese. Studiò a Parigi e a Heidelberg, dove si
convertì al Calvinismo. Nel 1632 iniziò a insegnare a Leida,
succedendo a G. Scaligero e nel 1650-51 fu alla corte di Cristina di Svezia. Nel
1607 scoprì nella Biblioteca palatina di Heidelberg l'unico manoscritto
contenente l'
Antologia greca, detta perciò
Palatina. Le sue
opere più importanti sono:
Plinianae exercitationes in Solini
Polyhistoria (1629) e
De re militari Romanorum (1657, postumo) Si
occupò anche di teologia e di dottrine politiche e trattò di
problemi economici (Semur-en-Auxois 1588 - Spa, Liegi 1653).